Sesto Fiorentino, invio di soldi all'estero: sequestrato money transfer
L'attività di sequestro ha riguardato anche due immobili a Bagno a Ripoli e un 'auto vettura
Sequestrata una società a Sesto Fiorentino e altri beni in Toscana per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. Il sequestro è avvenuto ad opera del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Firenze durante l'operazione "Nemesi". I motivi del sequestro e della confisca sono in applicazione misure di prevenzione antimafia.
Il sequestro ha riguardato un'agenzia di money transfer di Sesto Fiorentino, due immobili di Bagno a Ripoli ed un'auto. La confisca è arrivata dopo due anni di attività investigative condotte dalle fiamme gialle fiorentini a contrasto della criminalità economica, che era già stata individuata durante le operazioni “Cian Liu”, “Cian Ba” e “Cian Ba 2012”.
Le indagini svolte tra il 2006 ed il 2010 hanno rilevato che sono inviate rimesse “di dubbia / illecita provenienza” verso la Repubblica Popolare Cinese per miliardi di euro. L'invio avveniva mediante terzi o inconsapevoli “titolari” e venivano frazionate in tranche di 1.9999,99 euro in modo che non ci fosse l'obbligo di segnalazione
Sono 262 i soggetti verso cui sono stati emessi avvisi di conclusione delle indagini preliminari per reati che dall'associazione a delinquere di stampo mafioso al trasferimento fraudolento di valori, dalla frode fiscale alla contraffazione.
Il sequestro ha colpito un cittadino cinese che gestiva un'attività di money transfer a Sesto Fiorentino coinvolta nell'illecito trasferimento per un ammontare complessivo pari a 188 milioni di euro.
Dalle successive indagini patrimoniali è stato rilevato che i redditi dichiarati erano incoerenti rispetto ai beni posseduti. Inoltre le indagini hanno evidenziato che negli ultimi anni i redditi annuali variavano da un minimo di poco più di 1.100, nel 2006, ad un massimo di quasi 8.900 Euro nel 2007.