Sesto Fiorentino, prestito sociale per le famiglie colpite dalla crisi economica
L'iniziativa presentata sabato scorso nella sala della giunta comunale di Sesto Fiorentino dal Presidente della Società della Salute Zona Fiorentina Nord Ovest Caterina Conti e dal direttore della Caritas Alessandro Martini
Prestito sociale fino a 3000 euro per i cittadini che si trovano in una situazione di disagio o di difficoltà dovuta alla difficile situazione economica che sta attraversando il Paese.
Sono i due progetti che vedono impegnati la Società della Salute Zona Fiorentina Nord ovest e la Caritas, che sono stati presentati Sabato mattina in comune a Sesto Fiorentino da Caterina Conti presidente della Sds Nord Ovest e da Alessandro Martini direttore delle Caritas.
Il prestito potrà essere richiesto dai cittadini di Sesto che si trovano in situazione di disagio o di difficoltà, come per esempio chi non riesce a pagare l'affitto o chi ha perso il lavoro.
Si tratta, in totale, di 225mila euro di risorse regionali che saranno destinati ai cittadini degli otto comuni della zona Nord Ovest dopo un attento vaglio da parte di una commissione di coordinamento che deciderà gli stanziamenti.
Settanta mila euro, un terzo di queste risorse, saranno poi destinati nello specifico a casi di difficoltà delle donne.
“Il bando della Regione - ha spiegato la presidente della SdS Caterina Conti - prevedeva l’intervento solo delle associazioni di volontariato nel progetto mentre non era previsto quello dei Comuni né della Società della Salute: nella nostra zona, però, si è creata una forte collaborazione fra i Comuni, la Caritas, le associazioni di volontariato coinvolte e la Sds Nord Ovest che opera in partenariato”.
Un altro vantaggio per il cittadino che dovrà richiedere il prestito è costituito dal fatto che la cifra erogata potrà essere restituita in piccole rate mensili senza interessi oppure in attività socialmente utili.
Per fare richiesta del prestito, gli interessati dovranno recarsi nei centri d'ascolto Caritas che a sesto Fiorentino si trova in via Imbriani.
Tuttavia non saranno i volontari dei centri d’ascolto a stabilire se il prestito potrà essere erogato, bensì la specifica commissione che si riunirà due volte al mese per esaminare le richieste. "L’obiettivo del progetto - ha concluso il direttore della Caritas Alessandro Martini - è quello di sostenere le emergenze temporanee e di aiutare chi non può contare su altre forme di aiuto o di sostegno da parte dei Comuni".
