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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sesto Sesto Fiorentino / Via XX Settembre

Parcheggio via XX settembre, la Conferenza dei Servizi boccia il progetto del Comune

Nella riunione del 10 ottobre la Conferenza ha illustrato come il progetto di recupero presentato dall'amministrazione comunale risulti "eccessivamente impattante in relazione alla tutela delle visuali oggetto del vincolo ministeriale”

Anche se non definitiva la bocciatura del progetto per il recupero dell'ex Manifattura di Doccia arriva anche dalla Conferenza dei Servizi. La decisione è stata presa durante una riunione che si svolta qualche settimana tra Regione Toscana, Sovrintendenza ai beni culturali e paesaggistici, Provincia di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino. La Conferenza inoltre ha invitato l'amministrazione a presentare un nuovo progetto durante la prossima seduta che è stata fissata per il prossimo 27 novembre 2013.

Dalla seduta è uscita la perplessità della Conferenza in quanto l'area sita in via XX settembre adibita a parcheggio e che nel piano di recupero sarebbe trasformata in residenze è interessata da vincolo paesaggistico.

Queste le motivazioni addotte dalla Conferenza sulla variante di Doccia: “ ...non rispetti la specifica disciplina del Pit in quanto la soluzione progettuale proposta risulta eccessivamente impattante in relazione alla tutela delle visuali oggetto del vincolo ministeriale”.

Dalla riunione del 10 ottobre sono uscite anche alcune indicazioni per la presentazione di una nuova soluzione com “ perseguire una maggiore e adeguata permeabilità visiva dalla viabilità pubblica verso il massiccio di Monte Morello e la riduzione delle altezze dell'edificio residenziale al fine di rendere meno impattante il fronte rispetto alle visuali verso il monte”.

Una decisione, anche se non definitiva, che appoggia la tesi del comitato “Salviamo il parcheggio di via XX Settembre” che dalla sua nascita al primo incontro con l'amministrazione comunale si batte per cercare di cambiare la variante.

Intanto sulla questione è stata presentata dalla consigliera comunale del Pd Sara Bosi un'interrogazione in cui “si chiede se l'amministrazione comunale non ritenga opportuno sospendere l'approvazione della variante e riaprire il processo partecipativo”.

Intanto il comitato porta avanti le firme che sono arrivata ad oltre 3000. 

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