Una nuova sede per l'Archivio della Ceramica Sestese
Oltre 3000 bozzetti e spolveri, 1600 modelli e forme delle manifatture sestesi attive dall'Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale. Una macchina del tempo del saper fare artigiano locale
La storia, la tradizione ed i segreti dell'arte della ceramica sestese hanno una nuova casa. Un tempio dedicato al loro valore nel centro di Sesto Fiorentino in via Savonarola. I locali, 190 metri quadri sono di proprietà del comune e da sabato pomeriggio ospitano i 3000 bozzetti e spolveri e gli oltre 1600 modelli e forme delle manifatture sestesi Fantechi, Ciulli, La Perla oltre ad un vasto assortimento di cataloghi, documenti provenienti da archivi aziendali e migliaia di riproduzione fotografiche di oggetti finiti.
“La vecchia struttura, ospitata finora all’Osmannoro, non era facilmente accessibile - ha spiegato l’assessore all’economia Roberto Drovandi –questo spazio potrà invece essere un nuovo importante servizio a disposizione delle imprese e delle scuole del territorio”.
L'archivio della ceramica sestese è stato creato nel 1989 ed fino ad oggi era stato ospitato all'Osmannoro. Un'ampia documentazione sulla produzione e la storia delle manifatture locali attive tra la fine dell'ottocento e la seconda guerra mondiale. Con i nuovi locali l'archivio torna ufficialmente a nuova vita dopo l'incendio che aveva danneggiato la vecchia struttura.