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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sesto Sesto Fiorentino

Muscas, a Sesto a rischio la governabilità del territorio

Secondo il consigliere del Movimento Sesto 2014 lo scontro fra attuale amministrazione e quella passata e la frattura interna del Pd mettono in secondo piano gli interessi dei cittadini

“Sara Biagiotti e Gianni Gianassi strumentalizzano questioni fondamentali per Sesto, come il bilancio del Comune, per i loro interessi politici, dimentichi di quelli dei cittadini”. E' il commento di Fabrizio Muscas, consigliere comunale del Movimento 2014 sul confronto -scontro tra l'attuale primo cittadino e l'ex sindaco a proposito del disavanzo di 5 milioni di euro nel bilancio annunciato durante il consiglio comunale del 3 luglio.

Secondo il consigliere Muscas, questa “diatriba” mettere a serio rischio al governabilità del comune ma evidenzia in modo netto la spaccatura interna al Partito Democratico.

“La diatriba in corso – sottolinea Muscas – è solo l’ennesimo, preoccupante sintomo della spaccatura interna al Partito Democratico cittadino, una spaccatura violenta che mette a rischio la governabilità del Comune”.

Muscas, sottolinea inoltre, che non prende nessuna posizione sullo scontro in corso Gianassi-Biagiotti poiché non concorda con nessuna della due. “Gianassi, con la complicità dei vecchi dirigenti sestesi, ha creato le condizioni per la degenerazione per Partito, aprendo così la strada all’arrivo di Sara Biagiotti e, adesso, difende il proprio operato e si fa ‘paladino antibiagiottiano e anti-aeroporto, solo per raccogliere consensi tra gli scontenti del sindaco renziano e delle sue scelte”.

Mentre “Biagiotti – conclude Muscas - continua sulla sua posizione di assoluta chiusura: quella verso i colleghi di partito suoi predecessori alla guida del Palazzo comunale, come dimostrano il rifiuto incassato da Gianassi alla proposta di un incontro per preparare l’insediamento della nuova giunta e l’assenza all’assemblea pubblica di lunedì sera. Chiusura anche alle richieste dei cittadini e di esponenti politici che chiedono di rivedere le scelte su questioni rilevanti quali l’aeroporto, come testimonia l’indisponibilità del sindaco a ogni forma di dialogo su questioni rimesse alla volontà, insindacabile, del capo del Partito e del governo romano”.

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