Poste di Sesto Fiorentino, passo indietro dell'azienda: riparte il presidio davanti ai cancelli

L'azienda fa un passo indietro sulle riassuzioni nella vicenda delle meccanizzazioni postali a Sesto Fiorentino. I sindacati di conseguenza riprendono il presidio di fronte ai cancelli.

Lo stato di agitazione è stato ripreso venerdì della scorsa settima. La questione è arrivata anche a Roma ed a interessato anche i livelli nazionali delle tre organizzazioni sindacali con un presidio di fronte alla sede di Finmeccanica.

Selex ES e l'azienda Ph, ed è stato proprio quest'ultima a ritrattare le assicurazioni verbali date in precedenza al tavolo di trattativa, dicendo che non è più disposta a riassumere il numero di lavoratori per cui si era impegnata.

"la notizia ha riaperto la mobilitazione dei lavoratori – commenta Daniele Collini della Fiom Cgil - che hanno riattivato un presidio permanente davanti al centro di smistamento postale di Sesto Fiorentino. Chiediamo all'azienda di riassumere tutti lavoratori ed affrontare la ripresa produttiva con un Contratto di Solidarietà espansivo in modo da rendere possibile la riassunzione nel tempo di tutti i lavoratori. Poste Italiane, l'ente appaltante, non può pensare da una parte di salvare Alitalia e dall'altra si scaricare i costi degli appalti.”