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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Addio alla Bertocci, eccellenza di arredi da bagno fin dagli anni Cinquanta

Domani presidio della Rsu davanti cancelli della fabbrica per portare alla ribalta dell'opinione pubblica la situazione dei lavoratori e con la speranza che qualche compratore si faccia avanti

La Piana dice addio ad un'altra storica azienda, la Bertocci di Sesto Fiorentino, eccellenza nella produzione di accessori da bagno dagli anni Cinquanta che ben presto chiuderà i battenti.

A marzo 2013 la direzione aziendale ha fatto sapere che a causa del basso volume di ordini e della crisi che coinvolge il settore era stata costretta a presentare domanda di concordato liquidatorio.  La domanda  è stata accolta il 25 giugno scorso e domani avverrà la cessazione ufficiale dell'attività.

“La notizia della chiusura repentina – commenta Daniele Collini della Segreteria della Fiom CGIL di Firenze – ci ha colto di sorpresa. L'azienda ci aveva diversamente annunciato l'intenzione di andare avanti il più possibile per cercare un compratore. Non possiamo che esprimere rammarico per questa decisione forzata”.

Domani infatti la Rsu ha indetto un presidio dalle 9 davanti allo stabilimento per cercare di portare alla ribalta dell'opinione pubblica la situazione con la speranza che qualche compratore si faccia avanti.

“Serra il bandone un'azienda dotata di un grande patrimonio - continua Daniele Collini - e di un nome che fa eco in tutto il mondo, basti pensare che sono firmati Bertocci gli accessori bagno dei centri di formazione statunitensi di General Electric. Riteniamo inaccettabile che la direzione abbia ritirato i remi in barca nonostante un volume di affari estero importante in paesi emergenti del Medioriente, Russia ed Emirati Arabi. Arrendersi alla paura con un portafoglio ordini interessante non è ammissibile. Speriamo almeno che la liquidità di cui l'azienda risulta essere in possesso venga utilizzata anche per pagare le spettanze dei lavoratori. Siamo davanti ad un concordato anomalo dal quale emerge la volontà di chiudere, senza cercare altre soluzioni, non è accettabile”.

Al presidio di domani mattina oltre alla Rsu, delegati Fiom sarà presenta anche il Sindaco di Seto Fiorentino Gianni Gianassi.

Dai sindacati arriva la richiesta di “attivazione di un tavolo di crisi per fare il punto con il Commissario e coinvolgere le Istituzioni nella vicenda. Chiediamo che siano garantiti per i lavoratori i contributi spettanti e l'accesso agli ammortizzatori sociali individuati nella cassa integrazione straordinaria. E' urgente trovare un acquirente che tuteli le professionalità dei lavoratori della Bertocci”

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