rotate-mobile
Sesto Sesto Fiorentino / Via Petrosa

Bertocci, arrivati i primi pagamenti. Attesa di capire se c'è qualche interesse

Prossimo step l'incontro dell'8 gennaio con la chiusura della procedura di concordato. Per poi verificare se qualcuno è interessato all'acquisto del marchio

Un piccolo segnale positivo è arrivato nei giorni scorsi a 44 lavoratori della Bertocci di Sesto Fiorentino. Giovedì è stato infatti dato il via ai pagamenti delle retribuzioni spettanti da Febbraio a Luglio comprese nel concordato. A dare la notizia è Daniele Collini della Fiom Cgil che commenta così la positiva nota “una notizia positiva sulla Bertocci, in quanto la procedura ha accolto il pagamento delle retribuzioni spettanti da febbraio a luglio. In questo modo i lavoratori hanno ricevuto una piccola boccata di ossigeno anche se ancora devo avere altre spettanze. Positiva perché se tutto va bene i primi soldi si vedranno a maggio o giugno dell'anno prossimo. Avere oggi, in momento così complicato, sotto le feste, qualche soldo per fare i regali di Natale è un piccolo segnale con un grande significato. Ricordo che stiamo parlando di 44 lavoratori”.

Le prossime fasi della vertenza vedranno un incontro l'8 gennaio 2014 con la chiusura della procedura di concordato e l'omologa dalla quale partiranno prima le verifiche per vedere se qualcuno è interessato all'acquisto di questo prestigioso marchio ed in seconda battuta la gestione e la verifica degli ammortizzatori sociali che scadranno a giugno.

“La cosa più importante – continua Collini – è che l'8 gennaio si creino le maggioranze per poter fare accogliere positivamente il concordato ed evitare rischi come sono successi in altri casi. Nell'aria c'era qualche interesse, ma per piccoli numeri, piccole quantità, italiane e della zona che ha chiesto riservatezza”.

Secondo i bene informati la soluzione più praticabile a questo punto sarebbe la cessione dei marchi, della parte disegni e progettuale, del design, per la parte produttiva invece non sembra ci siano interessi.

“Non si deve lasciare morire un'eccellenza del genere – sottolinea Collini – nei giorni in cui si parlava della chiusura è arrivato un ordine molto grosso da parte di inglese che lavora sui contract dei paesi arabi in cui richiedeva la possibilità di produrre migliaia di pezzi per un nuovo lussuoso albergo in costruzione a Dubai. Questo è il segnale che c'è tutto il marchio, il segno, il nome il prodotto”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bertocci, arrivati i primi pagamenti. Attesa di capire se c'è qualche interesse

FirenzeToday è in caricamento