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Aeroporto, Gianassi a Rossi: “Riapriamo il confronto in difesa degli interessi pubblici”

E' l'invito che il primo cittadino di Sesto Fiorentino rivolge al governatore della Toscana dopo aver appreso dalla stampa del piano di sviluppo di Adf

Il sindaco Gianassi torna a parlare di aeroporto e invita con una lettera il Presidente della Regione Enrico Rossi a riaprire “il confronto in difesa degli interessi pubblici”.

“Non può essere una partita a due tra te e i privati - scrive il primo cittadino di Sesto Fiorentino al governatore della Toscana -interessati ai profitti dello scalo di oggi e di domani. È necessario riaprire il confronto, per rimettere al centro gli interessi pubblici feriti da studi di parte e da decisioni prese prima che il concessionario e l’ente regolatore si fossero espressi”.

Una lettera nata ed inviata dopo aver appreso dalla stampa della presentazione del masterplan di Adf sull'aeroporto di Peretola.

“Leggo che ti sei arrabbiato moltissimo e se devo giudicare dalle tue idee sull’argomento, credo tu abbia fatto molto bene – prosegue la lettera - anche tu stai provando il dolore delle promesse e degli impegni mancati. Per quanto mi riguarda, non ho nessuna intenzione di rivangare l’asprezza dello scontro dei mesi scorsi che resta tutto dentro il testo dell’osservazione alla variante al Pit presentata dal Comune di Sesto Fiorentino”.

Nella lettera inviata al governatore Rossi, il sindaco Gianassi fa un po' il bilancio delle opere che dovrebbero essere realizzate nella Piana, dal termovalorizzatore, all'avvio dei cantieri per la III corsia autostradale, allo sviluppo del Polo scientifico per arrivare fino al Parco della Piana.

Una lettera che non comunica un cambio di posizione, ma sottolinea come un confronto aperto e costruttivo serva per valorizzare il territorio e le sue identità.

“Siamo ormai alla firma dell’accordo per lo studio di fattibilità per il prolungamento delle tramvie a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio – continua il sindaco Gianassi - il cui tracciato non sarà il migliore possibile, ma quello stravolto dalla pista aeroportuale. Siete davanti alle “considerazioni” del Cnr, che indica la variante come incompleta o carente in tante parti, al punto di rendere necessari approfondimenti tecnici e specialistici da, finalmente, condividere”.

Una richiesta serena di “rimangiarsi qualche mala parola e di sedersi nuovamente ad un tavolo in cui si possa con serenità valutare uno scenario cambiato, dalla tendenza alla crescita degli scali low cost, dalle annunciate nuove necessità del concessionario rispetto allo scenario disegnato dal Consiglio Regionale ad un interesse (almeno a quanto si legge sulla stampa) di un interlocutore straniero per i gioielli toscani, senza alcun confronto né con le istituzioni, né con il mondo economico, né con il territorio della Toscana tutta”.

Con questa lettera, come si capisce bene dalla sua conclusione, non c'è richiesta di cambio di posizione, ma solo di approfondire quello che lo stesso sindaco di Sesto Fiorentino e gli amministratori del territorio hanno sempre detto.

Non ti chiedo di rinunciare alla tua idea. Io non rinuncerò alla mia. Ti chiedo di consentire di approfondire tutti, ma proprio tutti, quegli argomenti che puntualmente io ed altri colleghi abbiamo ripetutamente posto nelle riunioni delle Commissioni regionali alle quali siamo stati invitati”.

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